La storia

I primi anni

Fin dal 1966 lo studio di Ortodonzia di Giuseppe Cozzani è aperto ai colleghi per la partecipazione ad incontri e corsi come pure per seguire il trattamento dei pazienti. Il 1968, anno in cui fu invitato il Prof. A. Gianelly dell’Università di Boston, segnò una svolta fondamentale. Da questa data il Prof. Gianelly é venuto periodicamente a La Spezia. Comincia così una vera e propria attività didattica e di promozione di gruppi di studio. Infatti, nel 1968, insieme a Bassani, Caprioglio, Di Gioia, Falconi, Garino, Genone, Giorgetti R., Magni, Peduzzi, Poggio e Tenti, Giuseppe Cozzani costituì il gruppo di Studio di Ortodonzia, dal quale sono usciti ben otto presidenti dell’attuale Società Italiana di Ortodonzia.

Nascita del Centro Studi

Nel 1969 con Borsotti, Duilio, Garberoglio, Giorgetti R. Mantero, Pecchioni, Spina, venne istituito il gruppo di studio di endodonzia che, dopo una decina di anni si trasformerà nella Società Italiana di Endodonzia. Infine, nel 1972, Giuseppe Cozzani promosse il gruppo
di studio di clinica parodontale insieme con Bar, Caruso, Fonzar, Huober, Modica e Toffenetti, che si trasformerà poi nella Società Italiana di Parodontologia.
Intanto le richieste di frequentare corsi di ortodonzia diventano sempre più pressanti sino a determinare la necessità di passare dallo studio privato ad un ambiente più adatto alla didattica dei corsi.

Nella foto il premio Nobel per la medicina, Sir John Eccles, ospite al Centro Studi

Il corso programmato di ortodonzia, datato agosto 1970 è il primo di una lunghissima serie che determinò, nel 1975, la costituzione ufficiale del Centro Studi di Ortodonzia, scuola di caratteristiche moderne, per promuovere, secondo statuto, il progresso e la qualificazione dell’ortodonzia quale branca specialistica dell’Odontoiatria, rivolta in prevalenza, al trattamento delle malocclusioni nei giovani mentre, attualmente, fondamentale si rivela anche nel recupero della bocca degli adulti.
Da allora hanno frequentato il Centro circa un migliaio di Medici provenienti da ogni parte d’Italia di cui circa 160 hanno partecipato ai corsi di Sperimentazione Clinica in assistenza a Cozzani nel trattamento dei pazienti.
Alcuni allievi del Centro sono oggi responsabili di reparti ortodontici in diverse Università italiane.

Nella foto WFO a San Francisco

L'attività Scientifica

Giuseppe Cozzani ha sempre mantenuto i contatti, per un continuo aggiornamento sia delle tecniche che dei materiali, con il mondo ortodontico europeo ed americano, con l’organizzazione di viaggi-studio a Boston riservati agli allievi dei corsi.
Con l’andar del tempo, comunque, il Centro, pur mantenendo i contatti con la realtà ortodontica attuale, ha sviluppato una sua filosofia, cercando di riunire il meccanicismo pragmatico americano con il pensiero funzionale europeo. Sono stati organizzati oltre a corsi di ortodonzia, anche numerosi corsi di aggiornamento e approfondimento sia in campo ortodontico che di odontoiatria generale, con la partecipazione di alcuni dei più validi nomi in campo europeo e mondiale. Il Centro Studi è conosciuto nel mondo odontoiatrico anche per le diverse pubblicazioni prodotte, nonché per l’opera di Giuseppe Cozzani, e per di Cozzani e Gianelly.

La nuova sede

Nel 1987 il Centro Studi e lo studio di Cozzani si trasferiscono in una villa, non lontana dal centro di La Spezia, in una zona di vocazione residenziale facilmente raggiungibile e ben servita dai servizi pubblici. Trasformata alle particolari esigenze di scuola post universitaria con aule teoriche e pratiche, il nuovo centro dispone di una sala clinica con otto poltrone
completamente attrezzate, di un ambiente clinico con due poltrone e corredato di telecamera a circuito chiuso; un laboratorio, di un ambiente per la ricerca clinica dei movimento mandibolari ( sirognatograph) con computer come parte integrante, un reparto di radiologia completo di moderne apparecchiature; dispone inoltre di una fornitissima biblioteca dotata di riviste specializzate ed un archivio di oltre mille casi documentati dall’inizio alla fine della terapia di cui diversi con controlli a molti anni di distanza. La documentazione iconografica didattica e dei pazienti oltrepassa le trecentomila diapositive.